Ecco a voi cari lettori un libro sullo stalking. Attenzione però, questo non è uno di quei libri scientifici pieni di teorie e quant'altro, questo libro racconta una storia di stalking.
A farlo è un avvocato e non uno psicologo.
A raccontare in prima persona Spaghetti Paradiso è Alessandro Flachi, praticante avvocato nel prestigioso studio Spanna di Bari, il quale introduce gradualmente vari personaggi i cui destini si intrecciano fra casualità e fraintendimenti.Filo conduttore della storia è lo stalking; protagoniste due donne, entrambe vittime di maltrattamenti: la giovane signora Cosso decide di rivolgersi allo studio Spanna per problemi con il compagno, e l’incarico viene affidato proprio a Flachi, che intanto sta seguendo il caso della signora Malderi che, stanca di subire, chiede la separazione dal marito.L’avvocato Flachi è quindi costretto ad affrontare, suo malgrado, il fenomeno dello stalking, e trovarsi talmente coinvolto da rischiare in prima persona per aiutare le due donne. A supportarlo in questo compito gli amici Gennaro, di professione autista e l’anziano signor Mutolo, che prende la minima di pensione e vive di legittimi espedienti.L’autore, avvocato attivamente impegnato contro il fenomeno stalking, riesce a far entrare il lettore nel subdolo mondo dei maltrattamenti psicologici, ma è anche capace di trasmettere un messaggio positivo e liberatorio: lo stalking si può combattere.Una lettura affascinante e istruttiva, romantica e divertente, di cui mi piace ricordare questa frase:“Costruire è difficile. Rovinare, deturpare, rompere, disturbare, è facilissimo: a patto che tu sia un pezzo di merda”. La sintesi perfetta di un concetto complicato.
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