Il mondo in cui viviamo è caratterizzato dai due aspetti focali trattati in questo libro: lo stress e la tecnologia. Da una parte, le numerose richieste dell’ambiente esterno ci obbligano a confrontarci con le nostre risorse e competenze di gestione di situazioni critiche. Dall’altra parte, la nostra è l’era dell’evoluzione delle tecnologie informatiche, che con la loro pervasività ci obbligano ad adattare i nostri processi di comunicazione e di relazione alle opportunità e ai vincoli che le caratterizzano. Ciò ha spinto i ricercatori del settore a interrogarsi sul legame esistente tra tecnologie ed esperienze emotive e, in particolare, gli autori a sviluppare un nuovo campo di indagine, che all’interno della cyberpsychology è rappresentato dalle tecnologie emotive. La domanda di partenza a cui il volume vuole rispondere è infatti: come è possibile usare le tecnologie per controllare e produrre emozioni positive? La prima parte del volume si sofferma ad analizzare i principali fattori che influenzano l’esperienza dei nuovi media come tecnologie emotive. In particolare vengono analizzati e descritti i concetti di affordance emotiva, gli elementi di un’esperienza che in forma diretta o mediata producono una reazione emotiva; di presenza, il processo cognitivo e affettivo in grado di spiegare il rapporto tra intenzione e successo dell’azione; e di digital storytelling, la creazione di esperienze narrative in prima persona caratterizzate da interattività e multimedialità. La seconda parte del volume utilizza invece una serie di esempi, relativi a ricerche condotte dagli autori con utenti e in contesti diversi tra loro, per chiarire le riflessioni teoriche della sezione precedente e incentivare la collaborazione di ricercatori e professionisti provenienti da diverse discipline nella progettazione e realizzazione di interventi supportati dalle tecnologie emotive.
Daniela Villani, dottore di ricerca in Psicologia, è docente di Psicologia dell’interazione con i media e di Metodi e tecniche di analisi della comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi principali interessi di ricerca sono rivolti all’analisi e valutazione degli aspetti psicologici della comunicazione mediata e alla gestione delle emozioni e dello stress supportati anche dalle nuove tecnologie.
Alessandra Grassi, dottore di ricerca in Psicologia, è docente di Strumenti e metodi di analisi dei dati osservativi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. I suoi interessi sono principalmente rivolti allo studio dell’uso dei nuovi media nella gestione e nell’induzione delle emozioni, con un fuoco particolare per la valutazione e la gestione dello stress.
Nessun commento:
Posta un commento